Studiò all'Università di Torino e collaborò alla redazione della rivista "Arte", testo fondamentale della cultura artistica italiana e straniera.

 

 

Annamaria BrizioNegli anni della guerra dovette allontanarsi dall'insegnamento a causa della sua posizione critica nei confronti del fascismo e si ritirò a Sale, dove si dedicò agli studi dell'opera di Leonardo. Dopo la guerra, riprese l'insegnamento presso l'università di Torino, trasferendosi negli anni '50 alla Statale di Milano, dove insegnerà fino al pensionamento. Nel capoluogo lombardo continuò ad approfondire gli amatissimi studi su Leonardo, all'opera del quale dedicò appassionati saggi critici. Intensissima la sua attività saggistica e critica: le sue opere sono autentici capisaldi nella storia dell'arte.

Nel mese di settembre 2002, ricorrendo il centenario della nascita e il ventennale della morte, è stata ricordata con un convegno organizzato dall'Associazione ex Allievi/e e dal Comune.

Il Comune le ha dedicato la piazzetta antistante la Chiesa di Santa Maria e San Siro, alla quale A. M. Brizio dedicò studi e ricerche.